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Vaticano
Fatto Quotidiano
(Carlo Tecce) Corvi e talpe, affari e carte segrete, Vati leaks atto secondo è unaminieradispunti. Ma la vicenda che più suscita fastidio in Vaticano riguarda l' attico di Tarcisio Bertone, 300 metriquadrati più terrazzo panoramico in cima al prestigioso palazzo San Carlo, ristrutturato per ospitare l' ex primo ministro di Ratzinger anche con i soldi dell' ospedale Bambino Gesù, soldi per i bambini malati.
L'ex principale collaboratore di Benedetto XVI respinge le accuse, dice di non sapere - un classico del genere: "all' insaputa di Bertone" -, la Fondazione Bambino Gesù, controllata dalla Santa Sede, ha saldato una fattura di 200.000, una cifra peraltro superiore al preventivo dell' impresa. Ora lo stesso Bambino Gesù, che da neanche una settimana ha rinnovato il consiglio direttivo su indicazione del cardinale Pietro Parolin (segretario di Stato), pare intenzionato a chiedere a Bertone la restituzione dei 200 mila euro. Perché da giorni la Fondazione Bambino Gesù è invasa da lettere di protesta di donatori inferociti. E per il Vaticano, citazione di Parolin, l'ospedale deve "trasformarsi in una grande opera di carità".
OLTRE ai 200 mila euro contestati, provenienti dal Bambino Gesù, il salesiano piemontese ne ha versati 300 mila al Governatorato, la struttura vaticana proprietaria dell' immobile. La spesa totale è di 500 mila euro, mezzo milione di euro per accogliere Bertone all' ultimo piano del palazzo che svetta dentro le mura leonine. Proprio durante il putiferio mediatico del caso Ber tone, il Vaticano ha tracciato il nuovo corso con la nomina in consiglio di Ferruccio de Bertoli, Antonio Zanardi Landi, Anna Maria Tarantola, Maria Bianca Farina, Caterina San sone, Pietro Brunetti. La presidente è Mariella Enoc, ex Fondazione Cariplo, scelta da Jorge Mario Bergoglio qualche mese fa. Il primo atto: esame approfondito della situazione economica e niente approvazione del bilancio 2014. Quando l' esborso dei 200mila euro per lavori gene rici a palazzo San Carlo sarà più comprensibile assieme al resto dei conti, il cardinale Bertone potrebbe ufficialmente ricevere la comunicazione del Bambino Gesù. Ma sembra che, in maniera informale, Bertone sia già stato avvisato. Ilcardinale più potente del pontificato di Benedetto XVI ha affidato all' avvocato Michele Gentiloni Silveri l' incarico di seguire la questione. Il legale precisa che per l' appartamento di Bertone esiste un rapporto soltanto con il Governatorato: "Non conosciamo le decisioni che potrà assumere il Bambino Gesù, ma escludo che il cardinale possapagare,néorané mai, altri 200mila euro per una casa che non è sua, ma del Vaticano". Per Gentiloni Silveri è già troppo quello che ha pagato l' ex segretario di Stato: "Come abbiamo spiegato nel comunicato, la ristrutturazione spettava al Governatorato. Ma siccome la spesa non era prevista, sua Eminenza ha pensato di provvedere con i suoi risparmi. Non ha coinvolto la Fondazione Bambino Gesù". Scusi, avvocato, vuol dire che potreste addirittura pretendere voi del denaro dal Governatorato? "In teoria, sarebbe possibile. In pratica no, e non lo faremo. Neppure il cardinale Bertone potrebbe mai farsi carico di altri 200 mila euro che non c' entrano niente con la sua abitazione". 
MA È CONCLAMATA l'irritazione di Jorge Mario Bergoglio, il pontefice che risiede nei 50 metri quadrati di Santa Marta, per il "capitolo attici" dei cardinali: "La Chiesa deve professare povertà, non siviva da faraoni". Il salesiano Bertone, che non ha più ruoli in Curia e non è proprio un bergogliano, hautilizzato la solita puntuta giustificazione: "L'appartamento mi è stato assegnato d' accordo con papa Francesco e coni Superiori del Governatorato".