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Slovenia
L'opera della Caritas ungherese tra i migranti in Slovenia
Caritas Ungheria
La Caritas ungherese presta aiuto e sostegno ai migranti presenti in Slovenia dal 24 ottobre scorso, su diretta richiesta della Caritas locale. In particolare i medici volontari della Caritas ungherese hanno iniziato il loro servizio lungo il confine croato-sloveno, a Brežice in Slovenia. I migranti in arrivo dalla Croazia entrano, attraverso Brežice, in Slovenia, dove rimangono in attesa della registrazione presso il Centro di raccolta lì installato. Ogni giorno si registrano circa 4-5000 arrivi, e vi è una grande necessità di assistenza medica e sociale.
I nostri volontari sono in servizio 24 ore al giorno. La Caritas Ungherese ha costruito sul posto una struttura d’accoglienza, composta da una tenda divisa in tre parti, riscaldata, adatta all’assistenza medica e con posti letto e da due tende distinte e  riscaldate per l’assistenza e aiuto sociale. Nella tenda attrezzata con letti, ricevono accoglienza soprattutto le donne in gravidanza e con bambini. I nostri colleghi hanno fatto arrivare sul posto medicine ed altro materiale di sussistenza. In questo modo, nonostante la situazione d’emergenza, siamo in grado di garantire un’assistenza medica professionale. In questa base finora sono stati oltre 1000 i casi che necessitavano un intervento medico, a cui si sommano quelli che hanno riguardato la somministrazione di vitamine e antibiotici a centinaia di persone con malattie da raffreddamento. I casi medici più riscontrati sono malattie della vie respiratorie,  problemi di pressione e circolazione, diabete e ferite alle estremità del corpo. Molti i casi di sfinimento o con sintomi dovuti alla mancanza di somministrazione di medicine loro prescritte. In alcuni casi é stato necessario l’intervento dell’ambulanza. Tra i malati ci sono moltissimi bambini. Per i più piccoli di essi i volontari preparano continuamente alimenti altamente nutrienti, omogeneizzati e sono stati distribuiti a centinaia di bambini vestiti, alimenti e giocattoli. Quotidianamente 10-15 volontari aiutano nel lavoro, la notte oltre al medico di turno ci sono 4-5 persone che assicurano assistenza. Il Ministero della Sanità sloveno ha dato l’autorizzazione per l’assicurazione medica ai medici volontari della nostra organizzazione. La Caritas Ungherese aveva già in precedenza, il 18 settembre, offerto il suo aiuto alle organizzazioni di assistenza delle nazioni vicine nel corso dell’incontro tenuto a Kaposvar e promosso dal Segretario di Stato ungherese Miklós Soltész. Da allora, oltre all’aiuto prestato durante l’afflusso dei migranti in Ungheria, seguiamo con attenzione la situazione anche nei paesi vicini e a secondo delle necessità diamo il nostro aiuto al loro lavoro.