Mondo
L’allarmante dato contenuto in un rapporto del Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia. Mezzo miliardo di bambini poveri
L'Osservatore Romano
L’allarmante dato contenuto in un rapporto del Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia. Mezzo miliardo di bambini poveri
L'Osservatore Romano
Nel mondo, 500 milioni di bambini sono poveri. Il dato allarmante è fornito in un nuovo rapporto del Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia (Unicef).
Il documento evidenzia come circa 250 milioni di bambini vivano in Paesi con conflitti (quasi 14 milioni in Siria, Iraq e Afghanistan) e oltre 200.000 di loro hanno rischiato la vita quest’anno cercando rifugio in Europa. Inoltre, ogni 10 minuti, nel mondo, un adolescente muore a causa di violenze, mentre sei milioni di bambini, con meno di cinque anni, sono a rischio di morte entro la fine del 2015 per cause del tutto prevenibili, come diarrea, malnutrizione, malattie infettive e scarsità di igiene.
Molti bambini vivono con meno di 1,25 dollari al giorno, mentre quasi la metà di tutti i decessi sotto i cinque anni è attribuibile alla denutrizione. «In poco più di una generazione, il mondo ha dimezzato il tasso di mortalità infantile, fatto iscrivere più del 90 per cento dei bambini alla scuola primaria e aumentato di 2,6 miliardi il numero di persone che hanno accesso all’acqua potabile — ha ricordato il direttore generale dell’Unicef, Anthony Lake — ma nonostante ciò restano ancora tante disuguaglianze e ingiustizie».
In particolare, dal rapporto emerge che i bambini delle famiglie più povere hanno quasi il doppio delle probabilità di morire prima di cinque anni rispetto a quelli provenienti da famiglie più ricche, e hanno cinque volte più probabilità di essere esclusi dall’istruzione. A livello mondiale, 230 milioni di bambini non sono stati registrati alla nascita e si stima che 65 milioni di bambini e adolescenti in età di scuola secondaria inferiore, non frequentano la scuola. Secondo lo studio, in 62 Paesi, 4 bambini su 5 di età fra i 2 e 14 anni sono soggetti a violenze domestiche e quasi un quarto delle ragazze (15-19 anni) denuncia di avere subito violenze fisiche.
E in materia dei diritti dei minori, il Consiglio d’Europa e l’Agenzia per i diritti fondamentali dell’Unione europea hanno realizzato la prima guida sulle leggi e la giurisprudenza. Il testo, di 260 pagine, è suddiviso in dieci sezioni, che coprono tutti i diritti civili e analizzano, in particolare, le direttive e i regolamenti dell’Ue, le sentenze della Corte europea dei Diritti umani e dalla Corte di giustizia dell’Unione europea, e quanto prescritto dalla Carta sociale europea in materia di diritti riconosciuti ai minori. La guida contiene anche esempi concreti su migrazione e protezione internazionale.
L'Osservatore Romano, 22 novembre 2015
Il documento evidenzia come circa 250 milioni di bambini vivano in Paesi con conflitti (quasi 14 milioni in Siria, Iraq e Afghanistan) e oltre 200.000 di loro hanno rischiato la vita quest’anno cercando rifugio in Europa. Inoltre, ogni 10 minuti, nel mondo, un adolescente muore a causa di violenze, mentre sei milioni di bambini, con meno di cinque anni, sono a rischio di morte entro la fine del 2015 per cause del tutto prevenibili, come diarrea, malnutrizione, malattie infettive e scarsità di igiene.
Molti bambini vivono con meno di 1,25 dollari al giorno, mentre quasi la metà di tutti i decessi sotto i cinque anni è attribuibile alla denutrizione. «In poco più di una generazione, il mondo ha dimezzato il tasso di mortalità infantile, fatto iscrivere più del 90 per cento dei bambini alla scuola primaria e aumentato di 2,6 miliardi il numero di persone che hanno accesso all’acqua potabile — ha ricordato il direttore generale dell’Unicef, Anthony Lake — ma nonostante ciò restano ancora tante disuguaglianze e ingiustizie».
In particolare, dal rapporto emerge che i bambini delle famiglie più povere hanno quasi il doppio delle probabilità di morire prima di cinque anni rispetto a quelli provenienti da famiglie più ricche, e hanno cinque volte più probabilità di essere esclusi dall’istruzione. A livello mondiale, 230 milioni di bambini non sono stati registrati alla nascita e si stima che 65 milioni di bambini e adolescenti in età di scuola secondaria inferiore, non frequentano la scuola. Secondo lo studio, in 62 Paesi, 4 bambini su 5 di età fra i 2 e 14 anni sono soggetti a violenze domestiche e quasi un quarto delle ragazze (15-19 anni) denuncia di avere subito violenze fisiche.
E in materia dei diritti dei minori, il Consiglio d’Europa e l’Agenzia per i diritti fondamentali dell’Unione europea hanno realizzato la prima guida sulle leggi e la giurisprudenza. Il testo, di 260 pagine, è suddiviso in dieci sezioni, che coprono tutti i diritti civili e analizzano, in particolare, le direttive e i regolamenti dell’Ue, le sentenze della Corte europea dei Diritti umani e dalla Corte di giustizia dell’Unione europea, e quanto prescritto dalla Carta sociale europea in materia di diritti riconosciuti ai minori. La guida contiene anche esempi concreti su migrazione e protezione internazionale.
L'Osservatore Romano, 22 novembre 2015