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L'Osservatore Romano
Unanime nel mondo la condanna per le stragi di Parigi. Nella tarda serata di ieri, il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, è intervenuto in diretta televisiva, affermando che «quello di Parigi è un attacco non solo al popolo francese, ma a tutta l’umanità e ai valori che condividiamo. I valori di liberté, égalité e fraternité non sono solo condivisi dal popolo francese, ma anche da noi». Ancora una volta — ha aggiunto — «siamo di fronte a un vergognoso tentativo di terrorizzare civili innocenti». Obama ha assicurato che Francia e Stati Uniti faranno di tutto per portare i terroristi davanti alla giustizia.Dal palazzo di Vetro di New York, il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, ha espresso una dura condanna per «gli spregevoli attacchi» di Parigi. «Siamo certi che le autorità francesi faranno il possibile per portare i colpevoli davanti alla giustizia», ha affermato Ban Ki-moon in una nota, esprimendo le sue più profonde condoglianze alle famiglie delle vittime. «Sto con il Governo e il popolo di Francia», ha concluso. Di «atti barbarici e vigliacchi» ha invece parlato il Consiglio di sicurezza dell’Onu.
«L’Europa è con la Francia e con il popolo francese, uniti», ha scritto l’Alto rappresentante dell’Ue per gli Affari esteri e la Politica di sicurezza, Federica Mogherini, su Twitter. Parlando stamane con i giornalisti, il cancelliere tedesco, Angela Merkel, ha dichiarato che «i terroristi responsabili degli attacchi odiano la libertà e hanno colpito gente che voleva vivere la vita da persone libere, in una città che celebra la libertà».
Da Londra, il premier britannico, David Cameron, si è detto «scioccato dagli eventi di Parigi». «I nostri pensieri e preghiere — ha aggiunto — sono con il popolo francese. Faremo tutto ciò che possiamo per aiutare». E concludendo oggi una visita ufficiale in Gran Bretagna, il primo ministro indiano, Narendra Modi, ha dichiarato la propria vicinanza alle famiglie delle vittime.
In una nota, il presidente russo, Vladimir Putin, ha definito gli attentatori di Parigi «assassini disumani». Sdegno anche in Italia dove il presidente Mattarella, in un messaggio a François Hollande, ha detto che l’orrore che ha sconvolto la capitale francese e tutto il Paese lascia «esterrefatti e sgomenti».
Esprimendo condoglianze e solidarietà ad Hollande e al premier Valls, il segretario generale dell’Ocse, Ángel Gurría, ha dichiarato: «I nostri pensieri e le nostre preghiere alla Francia che ci ospita e, in particolare, alle famiglie delle vittime. Questo è un momento in cui dobbiamo essere tutti più uniti che mai, in difesa delle nostre libertà».
Da Pechino, il presidente, Xi Jinping, ha detto che «la Cina si oppone sempre a ogni forma di terrorismo ed è disponibile a lavorare con la Francia e con la comunità internazionale per rafforzare la cooperazione nella sicurezza».
Dura condanna anche da parte di diversi Paesi arabi. «Questi attacchi sono una violazione di tutte le etiche, le morali e le religioni», ha affermato il ministro degli Esteri saudita, Adel Al Jubeir, citato dalla televisione panaraba Al Arabiya. «Il regno dell’Arabia Saudita — ha aggiunto — chiede da tempo di intensificare gli sforzi internazionali per combattere la piaga del terrorismo in tutte le sue forme».
Anche il Qatar «condanna fermamente questi orribili attacchi, che vanno contro tutti i valori umani e morali», ha sottolineato in una nota il ministero degli Esteri di Doha.
Il re giordano Abdallah ha espresso «profondo dolore e tristezza», manifestando la sua solidarietà alla Francia. In una dichiarazione all’agenzia di stampa degli Emirati Arabi Uniti, il presidente, Sheikh Khalifa bin Zayed Al Nahyan, ha espresso le sue condoglianze al presidente francese, così come il presidente egiziano Abdel Fattah Al Sisi. «Simili attacchi non piegheranno la volontà dei Paesi che amano la libertà», ha affermato dal Cairo.
Un messaggio di condoglianze a Hollande è stato inviato anche dall’emiro del Kuwait, Sheikh Sabah Al Sabah, secondo il quale «questi atti criminali di terrorismo sono contrari a tutti gli insegnamenti della fede sacra e ai valori umani».
Nella regione, ma al di fuori del mondo arabo, il presidente turco, Recep Tayyip Erdoğan, ha espresso le sue condoglianze ai francesi facendo appello a un «consenso della comunità internazionale contro il terrorismo». «Come Paese che conosce molto bene il terrorismo, capiamo perfettamente la sofferenza che la Francia sta provando», ha precisato il capo dello Stato turco.
L'Osservatore Romano, 15 novembre 2015.