cittadellaeditrice.com
(Andrea Grillo) Andrea Ponso ha scritto queste ricche osservazioni sulle caratteristiche della “lingua di Francesco”. Penso che la attenzione alla “forma linguistica” di una Chiesa in uscita richieda antenne lunghe e frequenze ampie. Come quelle di Andrea. La "carne tenera" del significante - Il discorso di Papa Francesco a Firenze - (di Andrea Ponso) Ciò che immediatamente colpisce nella retorica del discorso di Papa Francesco di pochi giorni fa a Firenze è, a mio avviso, come già è stato detto, la capacità di tenere insieme “alto” e “basso”, rigore e ironia, una tessitura linguistica coerente e sbalzi imprevedibili e deflagranti. Interessante sarebbe però provare a vedere, almeno con qualche cenno qui, i motivi profondi di una tale efficacia.