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Argentina
“La questione dell’acqua nel contesto della Laudato si’” è il titolo dell’incontro accademico svoltosi nei giorni scorsi presso il Campus della Pontificia Università cattolica argentina (Uca, Santa María de los Buenos Aires), al quale hanno preso parte numerosi ricercatori provenienti da sette università cattoliche del Paese. Sulla necessità che questo elemento vitale non sia sottratto alle popolazioni si è soffermato nel suo intervento il nunzio apostolico in Argentina, arcivescovo Emil Paul Tscherrig, mentre il rettore della Pontificia università cattolica argentina, arcivescovo Victor Manuel Fernández, ha elencato le cinque idee centrali dell’enciclica di Papa Francesco. Durante l’incontro, i relatori si sono impegnati a partecipare a un forum virtuale sull’ambiente, una piattaforma messa a disposizione dalla stessa università cattolica argentina, per continuare e promuovere lo scambio di idee su questo tema, e hanno sottolineato l’importanza delle parole del Papa che ricordano come l’acqua sia «una risorsa vitale che richiede l’armonizzazione di interessi affinché sia gli uomini sia le donne di oggi, così come le future generazioni, possano beneficiarne».
Il programma di lavoro è stato scandito dall’introduzione di Eduardo Agosta Scarel, coordinatore del programma dell’Uca per lo studio dei processi atmosferici nel cambiamento globale, e da due principali interventi dal titolo: “L’acqua come risorsa vitale” e “L’armonizzazione degli interessi”.
I ricercatori provenienti dalle sette università cattoliche, esperti in diversi settori relativi alle tematiche ambientali (Uca, Università cattolica di Cordoba, Università cattolica di Cuyo, Università cattolica di La Plata, Università cattolica di Santiago del Estero, Università del Nord San Tommaso d’Aquino Universidad Fasta) hanno presentato i progressi compiuti in ciascun loro ambito di competenza: si è parlato dunque di “Contesto ambientale”, di “Aspetti metodologici”, di “Prospettive interdisciplinari e armonizzazione di interessi dal punto di vista ambientale, economico e giuridico”.
Il rettore dell’Uca, nella sua presentazione, ha contribuito a illustrare il vero significato dell’enciclica. Nel suo intervento dal titolo “Laudato si': cinque grandi chiavi”, il presule ha esortato a leggere le parole di Papa Francesco tenendo sempre presente «il valore di ogni creatura», avendo considerazione che «tutto è collegato», e individuando qual è «lo stile di vita o il vero vivere bene», contro il «pericolo del potere umano incontrollato» e seguendo «la necessità di avere cura di coloro che non hanno potere».
I lavori hanno permesso di condividere le conoscenze di quanti hanno studiato la questione da discipline diverse e affrontare così adeguatamente la complessità degli argomenti trattati.
L'Osservatore Romano, 15 novembre 2015.